Lettera di Chiara scritta in macchina mentre tornava a Roma 8/5/’69

Chiara Lubich

Autostrada del Sole, Festa della Mamma 8 maggio ’69.

Carissimi,

Sto tornando a Roma dopo 21 giorni passati con voi, accanto a voi.

Ho letto molte vostre lettere. Non ancora tutte; e ve ne ringrazio.

Sapete la mia impressione nel lasciare la nostra Mariapoli Aurelia? (1)

Quella di meraviglia, di stupore, di sorpresa come quando due giorni fa ho visto sbocciare nel giardinetto della Lauretana (2) delle magnifiche rose giallo fuoco!

Sì: ho l’impressione che tutta la nostra città sia un giardino che in questi ultimi giorni, al tepore di una nuova primavera, sta manifestando agli occhi increduli la bellezza contenuta, forse per lungo tempo, in moltissimi fiori.

Siete voi questi fiori e le vostre lettere dicono la bellezza della vostra anima.

Voi non immaginate cosa hanno operato Dio, la Madonna in voi.

C’è qualcosa che sa solo di cielo, qualcosa di sacro!

Non invidiate Aurelio.

Amatelo, ma sappiate che fra voi molti sono come lui, anche se lui ha la fortuna di non poter più tornare indietro.

Io, recitando il rosario per istrada, ho messo le vostre anime più o meno belle, più o meno in sboccio nel Cuore della Madonna perché vi conservi i tesori che vi ha seminato così abbondantemente; perché non permetta che sì splendidi fiori appassiscano mai, ma crescano di bellezza in bellezza anche nel momento della bufera e della prova.

Ma, coraggio! La vita è breve. Un tuffo in Dio per sempre, all’ombra di Maria.

Se molti di voi mi sentono «mamma» loro per Maria ed in Maria, Madre unica nostra, immaginate cosa io senta per voi!

È qualcosa di così bello e così divino e così angelicamente umano che lo perdo subito nel Cuore di Gesù perché lo conservi qui in terra e per tutta l’eternità.

In Gesù
Nella Desolata
In Aurelio

Chiara

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1) Per circa un ventennio, la Mariapoli di Loppiano sulle colline toscane ha portato il nome di Aurelia proprio in onore di Aurelio Lagorio, preso come modello di vita.

2) Abitazione di Chiara a Loppiano. Il nome prende spunto dalla Santa Casa di Loreto dove la tradizione narra abbia abitato la famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria.